A volte occorre prendersi una pausa lungo il tempo di vita di ciascuno di noi, che la chiamiamo con diversi nomi: vacanza, intervallo, tempo libero o altro ancora poco importa, spezzare il ritmo serve per aiutare a capire meglio la realtà circostante e diversificare i ritmi. Così questa settimana faccio una breve vacanza rispetto al passato per un motivo preciso: problemi familiari non mi consentono di star via per tanto tempo rispetto al passato e la meta di quest’anno non è troppo lontana, si trova a Molveno in Trentino. La base di partenza è buona in quanto nei giorni scorsi la glicemia media si è attestata su 160mg/dl, mentre rimane non buona la condizione di controllo della pressione arteriosa (150). La compagnia del sensore glicemico, come l’anno scorso, alleggerisce il vivere quotidiano anche durante il periodo di villeggiatura, facendo in modo di pensare a come impiegare al meglio il mio tempo di soggiorno e meno alla curva glicemica.
Nei giorni a seguire riporterò i percorsi saliente del vivere il diabete lungo il periodo vacanziero senza perdere l’osservazione della realtà e novità proveniente dalla “civiltà umana”, anche perché farlo è pressoché impossibile, o no?
Un’ultima osservazione: con tutti i gadget presenti ogni giorno nelle nostre tasche e borse sarebbe bello che i vari super esperti, guru e simili dell’ingegneria elettronica ed elettromedicale si ingegnassero per semplicarci veramente la vita. Come? Ad esempio sviluppando un microinfusore tutto in uno con il controllo continuo della glicemia e in grado di trasmettere direttamente i dati della glicemia al server, cosi da non dover scaricare i dati sul computer.