Scrivo dei tempi che vanno ma anche della stagione e del come la medesima può incidere su di me e noi, dell’influenza sulla salute, nei comportamenti umani. Infatti mi chiedo: anche il fattore estate ha inciso nel quadro d’equilibrio riscontrato sul diabete? Il quesito sorge spontaneamente da quando le giornate del scorso fine settimana sono volte al brutto, meteorologicamente parlando, e ho registrato una variazione in negativo dello stato glicemico.

 

Il fatto in sé non deve far preoccupare ma solo constatare come si è sensibili a livello emotivo intimo alle minime variazioni nel contesto in cui si vive e siamo circondati e tener presente la cosa per poter far fronte meglio al condizionamento strutturale derivato dalle alterazioni umorali provocate da mutare climatico. Esempio: se è vero che l’estate e le lunghe esposizioni alla luce rendono l’umore migliore e meno malinconici diventa altresì importante sapere che le temperature elevate tirano a “spompare”sia la pressione arteriosa che la glicemia con buoni risultati per quanti sono ipertesi o non riescono a mantenere un buon compenso glicemico.

 

Avere raggiunto un buon livello di consapevolezza circa l’incidenza dei fattori esterni al nostro organismo sulla salute rappresenta un buon traguardo per poter migliorarci giorno per giorno e radicare lo stato di armonia di noi con gli altri, sapendo in questo modo separare gli elementi che contano dalle cose da scartare.

 

La vita con il diabete, come si va a capire, è un continuo altalenarsi fatti di: riprendi e sospendi tra schemi d’insulina e alimentari, glicemia che va e no; quindi l’andamento lento o veloce dei fattori appena indicati per assomiglia un poco alla metafora del gioco degli scacchi “perpetuo” dove il diabete è il bianco e fa la prima mossa, io sono il nero e eseguo la seconda. Non sono mai stato bravo a giocare con gli scacchi ma ho sempre accettato la sfida, anche perché questo gioco mi ha sempre intrigato.

 

Il diabete costringe a ragionare oltre ad avere sempre cura di noi, è una malattia sistemica, ovvero a differenza di altre patologie sintomatiche o destrutturanti questa è come un universo parallelo che ci accompagna per tutta la vita, e ci chiede di coccolarla…sempre.
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