Il girotondo dei mesi prosegue il suo gioco e i calcoli, le medie dei valori alla base della vita con il diabete fanno lo stesso: tra glicemie e altre peripezie, con o senza il  contributo del sensore glicemico, ho mantenuto i dati all’interno di parametri ancora una volta ottimali. La settimana scorsa il valore intermedio è stato pari a 154 mg/dl, mentre il totale del mese di settembre ha dato 149 mg/dl.

La prospettiva davanti a me non è solo rappresentata dalla conservazione, il più possibile, del controllo nel compenso glicemico, ma di intrappolare la fase di decollo della glicemia tra due e le quattro ore successive al pasto: è questa la fascia oraria calda in cui riscontro il momento critico di tendenza, sia verso l’alto che in basso. La presenza del sensore è di molto aiuto, anzi basilare per rintuzzare il fenomeno, ma nelle settimane senza di esso debbo sempre affidarmi alla vecchia maniera, ovvero al controllo della glicemia dal sangue capillare con il glucometro ed ai miei sensi. A volte va bene e in altre occasioni no, la variabile umana fa la sua parte come ogni buon diabetico sa.

La registrazione e conservazione dei dati della glicemia nell’arco del giorno e delle settimane riveste un’importanza strategica con il diabete poiché dalla loro lettura si traggono diverse importanti informazioni circa le dinamiche di flusso delle variazioni dello zucchero nel sangue, faccio un esempio pratico: oltre a trascrivere la cifra registrata prima dei pasti e di andare a letto della glicemia, riporto nel diario anche l’ora in qui avviene un evento ipoglicemico e iperglicemico. La statistica mi fornisce una proiezione chiara sulle fasi della giornata da tenere sotto osservazione: nel mio caso gli eventi ipoglicemici tendono a manifestarsi sovente nella notte oppure nel tardo pomeriggio, mentre le iperglicemie vanno a presentarsi in tarda serata oppure nella tarda mattinata. Tenendo d’occhio le tendenze e congiuntamente restando vigile sui segnali che mi invia il corpo spesso riesco a scongiurare epiloghi negativi per il mio diabete e la salute, sia a casa che al lavoro.

Poi i dati memorizzati sia su carta che in digitale li porto, facendo una sintesi, all’appuntamento per il controllo dal medico diabetologo, e ciò trovo sia molto utile per entrambi così da poter aggiustare e limare i punti spigolosi o non chiari offerti dall’andamento del diabete attraverso la lettura dei dati delle glicemie.

Ecco con questo quadro riassuntivo di una pagina di vita fatta di vari passaggi per mantenere in ordine le caselle regolative del diabete, nell’arco di giorni, settimane e mesi, voglio augurare a tutti voi lettori del blog un buon inizio settimana e nuovo mese, ricco di salute e stimoli per ben proseguire.
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