Ogni giorno tutta la vita, per tutta la vita, ci sono tante azioni che ciascuno di noi ripete tante volte ogni giorno per tutti i giorni della propria vita: accendere e spengere la luce, aprire e chiudere il rubinetto dell’acqua, aprire la posta elettronica, inviare e ricevere messaggi.

Per me che sono diabetico da tutta la vita e per tutta la vita l’azione che compio ogni giorno è di farmi l’iniezione dell’insulina, il bolo, più volte al giorno e contestualmente controllare la glicemia e poi decidere cosa mangiare, camminare per cercare di mantenere compensato il quadro glicemico.

Perché la sfida quotidiana per un diabetico è cercare di governare al meglio l’incertezza determinata dal fluire, tra alti e bassi, del glucosio nel sangue. La sfida è costituita dal rendere stabile la variabilità.

Tutto questo lo si fa per cercare di limitare i danni collaterali (complicanze agli organi) o peggio cose.

Certo oggi tra CGM, sensori e altre tecnologie l’impresa è facilitata, ma non è sufficiente.

C’è ancora da trovare la cura per il diabete tipo 1 che ci semplifichi veramente la vita quotidiana e cerchi di stabilizzare l’instabile.

Novembre è il mese del diabete perché il 14 novembre si dedica la giornata mondiale per questa patologia, anche se il fattore dominante è rappresentato dal diabete tipo 2, il 90% dei casi, il tipo 1, ed in particolare quello ad esordio giovanile/infantile costituisce il tipo più intenso e difficile da gestire.

Cosa insegna la giornata del diabete ad un diabetico? 1. Che si deve arrangiare, con o senza istruzioni ricevute dal personale sanitario. 2. Che molte domande restano senza risposta 3. Che la comunicazione non appartiene alla sfera ambientale del consorzio umano di malati e fornitori di assistenza socio-sanitaria.

E allora che si tenga la giornata per ricordare ai diabetici che il diabete è ogni giorno e ai non diabetici che ogni giorno si può fare qualcosa per aiutare la ricerca a trovare una cura e per mantenere un stile di vita consapevole del rischio insito con una vita sedentaria e una dieta squilibrata di imbeccarsi nel diabete tipo 2, ma anche in altre sfighe patologiche senza ritorno.

Nel mio piccolo, assieme ai volontari e amici di AGD Bologna, saremo sabato 16 novembre 2019 al Centro Commerciale Meraville, via Tito Carnacini in Bologna per tutta la giornata perché faremo lì la Giornata Mondiale del Diabete.

Dammi la tua mano…
Vedi?
Adesso tutto pesa la metà…

Ci vediamo….