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patata
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Ancora una volta la patata sale sul banco degli imputati: appena qualche giorno fa (lo scorso 30/12/2015) riportavamo. Il consumo di patate è associato ad un aumentato rischio di diabete di tipo 2 (T2D), secondo uno studio pubblicato online il 17 dicembre  scorso su Diabetes Care. Isao Muraki, MD, Ph.D., del Centro per il Cancro e prevenzione delle malattie cardiovascolari di Osaka in Giappone, e colleghi hanno valutato i dati da tre coorti per esaminare la correlazione tra il consumo di patate e T2D. Il consumo di patate è stata valutata su 70,773 donne del Nurses ‘Health Study, e 87,739 donne dal Nurses’ Health Study II, e 40,669 uomini dal Professional Health Study follow-up.

E appena ieri: Le donne che mangiano più patate prima della gravidanza possono avere un maggior rischio di incrementare i tassi di diabete gestazionale, la forma che si verifica durante la gravidanza rispetto alle donne che consumano meno patate, suggerisce un studio del National Institutes of Health (NIH) di studio. I ricercatori propongono la sostituzione di patate con altre verdure, legumi o cereali integrali così da aiutare a ridurre il rischio di diabete gestazionale inferiore. I risultati appaiono in The BMJ.

Il diabete gestazionale è una complicanza della gravidanza comune che causa livelli alti dello zucchero nel sangue nella madre. Il disturbo può portare a futuri problemi di salute per madre e bambino. Precedenti studi hanno collegato i cibi con un alto indice glicemico, una misura indicatrice della capacità di aumento della glicemia causata da alcuni alimenti e che porterebbe a un più alto rischio di diabete gestazionale o di tipo 2. Tuttavia, fino a questo studio, l’effetto di patate, un alimento comune ad alto indice glicemico sullo sviluppo di diabete gestazionale era sconosciuto.

Ricercatori provenienti da Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development (NICHD) e dalla Harvard University del NIH hanno valutato più di 15.000 donne del Nurses ‘Health Study II. Sono stati analizzati i record sanitari nel periodo 1991-2001 di donne che non avevano storia di malattia prima della gravidanza e non avevano avuto il diabete gestazionale prima. Ogni quattro anni, le donne hanno compilato un questionario sui tipi di alimenti che avevano mangiato nel corso dell’anno precedente. Nel caso delle patate, alle donne è stato chiesto se le avessero consumate cotte, bollite, come purè, patatine fritte, con possibili risposte che vanno dal “mai” a “sei o più volte al giorno.”

I ricercatori hanno trovato che le donne che mangiavano più patate avevano un elevato rischio di diabete gestazionale. Hanno stimato riduzioni del rischio di diabete gestazionale, sostituendo due porzioni di patate con i seguenti alimenti a settimana:

9 per cento con le altre verdure

10 per cento con legumi

12 per cento con alimenti integrali

Gli autori avvertono, però, che poiché il loro studio non è stato progettato per dimostrare la causa e l’effetto, i loro risultati non dimostrano definitivamente come il consumo di patate conduce direttamente al diabete gestazionale. Hanno aggiunto che i loro risultati devono essere confermati da altri studi.

Fornito da National Institutes of Health