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Otto regole per proteggere i reni se abbiamo una iniziale nefropatia diabetica o insufficienza renale
Ridurre proteine, fosforo e potassio è necessario a non sovraccaricare i reni. Più legumi e meno carne rossa. Più cereali integrali, ma latticini con moderazione. Olio extravergine, cotture al vapore, pesce, spezie al posto del sale e tanta acqua. Sono le regole suggerite dai dietisti italiani dell’Andid per proteggere i reni.
In Italia le persone con malattie renali sono 5 milioni, 50mila quelle con insufficienza renale in dialisi. Per questi pazienti il “modo di alimentarsi deve adattarsi alla gravità della malattia e ai diversi problemi che possono insorgere” e quindi è fondamentale l’educazione alimentare e “l’implementazione della dieta ipoproteica, un supporto fondamentale per il mantenimento della funzione renale residua nel tempo”.
Se per chi soffre di malattia renale seguire un regime dietetico controllato è vitale, le regole per uno stile di vita sano valgono per tutti.
Ecco otto punti da tenere a mente.
1 – Mantieniti attivo e in forma. La attività fisica regolare aiuta a controllare la pressione arteriosa e perciò riduce il rischio di malattia renale.
2 – Controlla regolarmente la glicemia. Circa la metà delle persone con malattia renale hanno il diabete. È importante controllare la glicemia con regolarità e mantenerla nei limiti giusti. Il peso corporeo dovrebbe essere mantenuto nella norma attraverso un’alimentazione corretta ed equilibrata.
3 – Controlla la pressione del sangue. Dopo il diabete la causa più frequente di danno renale è la pressione del sangue elevata. Il livello di pressione normale è 120/80. La pressione alta è particolarmente dannosa per i reni quando è associata ad altri fattori come il diabete, il colesterolo elevato e le malattie cardiovascolari.
4 – Mangia sano e controlla il peso. Privilegiare una dieta a base di cibi vegetali, come la dieta mediterranea, riduce l’acidità dell’urina con un conseguente minor carico di lavoro per il rene. Alcune semplici regole possono essere facilmente adottate: mangiare frutta e verdura in abbondanza: sono alimenti che hanno poche calorie e tante vitamine antiossidanti. Consumare ad ogni pasto cereali come pasta, riso, farina di mais, pane, biscotti, sia comuni che integrali. Cucinare la pasta in modo semplice, con sughi di verdure. Scegliere il pane e i prodotti da forno tra quelli meno conditi, ad esempio: pane senza sale e senza olio, biscotti secchi.
Consumare almeno 2 volte la settimana legumi (ceci, fagioli, fave, lenticchie, lupini, piselli, soia) come fonte di proteine. Minestre di legumi o legumi conditi con olio extravergine di oliva e accompagnati da pane sono un ottimo “piatto unico”, ricco di sali minerali (ferro e calcio) e di vitamine. Ridurre il consumo di alimenti che
contengono proteine e in particolare quelli di origine animale contenute nella carne, affettati, pesce, uova, formaggi e latticini. Cerchiamo di non consumare un doppio secondo (carne e formaggio, salumi e formaggio, ecc). Impariamo a fare piatti unici utilizzando carne, pesce, uovo. Mangiare i formaggi come “condimento” e non come
“secondo piatto”. Alcuni esempi? Pasta all’uovo, pasta o riso conditi col pesce, verdure ripiene, sformati di verdure. Scegliere carni e affettati dove sia possibile eliminare il grasso visibile. Consumare pesce con regolarità, almeno 2-3 volte la settimana. Ridurre la frequenza settimanale di consumo di formaggi o latticini a 2/3 volte la settimana. Preferire per i condimenti e la cottura l’olio extravergine di oliva, moderando le quantità e aggiungendolo, quando possibile, a crudo; utilizzare anche utensili che permettano la
riduzione della quantità di grassi per la cottura.
5 – Riduci il sale. Prepara da solo i pasti con ingredienti freschi e riduci il sale aggiunto; usa aromi e spezie per migliorare il gusto; evita il consumo regolare di affettati e formaggi.
6 – Bevi in abbondanza. Bere permette di eliminare le tossine prodotte dal metabolismo. Per mantenere la funzione renale bisogna bere circa due litri al giorno. Questa quantità può variare in relazione al sesso, l’esercizio fisico, il clima, le condizioni di salute, la gravidanza e l’allattamento. Le persone che hanno già avuto un episodio di calcolosi renale dovrebbero bere di più, almeno 2-3 litri di liquidi al giorno, per ridurre il rischio di formazione di nuovi calcoli. La bevanda migliore in assoluto è l’acqua. Vanno bene tisane e tè preparati in casa e non zuccherati. Limitare invece le bibite commerciali o i succhi di frutta che apportano zuccheri (e calorie) non necessari. Inoltre spesso nelle bibite troviamo additivi che possono nuocere ai reni, come i fosfati o il potassio.
7 – Non fumare. Il fumo aumenta la pressione del sangue e accelera l’invecchiamento dei vasi ostacolando la circolazione. Se meno sangue raggiunge i reni si riduce la loro capacità di funzionare correttamente. Inoltre il fumo aumenta il rischio di cancro del rene in quanto le sostanze contenute nel tabacco vengono eliminate attraverso le urine.
8 – Evita l’uso abituale di farmaci non indicate dal medico. Alcuni farmaci comuni come gli analgesici possono causare danni al rene e all’apparato cardiovascolare se assunti troppo frequentemente. Parlatene con il vostro medico.

Reni un parte fondamentale per la salute del nostro corpo, non dimentichiamolo.

Un pensiero su “Glicosuria e non solo per proteggere i nostri reni con il diabete”
  1. Controlla i livelli di vitamina D e paratormone, non assumere antinfiammatori di sintesi ma Omega3 EPA. Controlla i livelli di DHA ed eventualmente integra: proteggono occhi e nervi. E se vuoi assumi vitamina B12, selenio, magnesio e riboflavina. E limita lectine e latticini.

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