coraggioNon avete paura a vivere con il diabete, lo dice uno che ha vissuto nella paura la prima fase della sua esistenza con la malattia (infanzia e adolescenza). Paura dovuta all’eccessivo protezionismo materno e all’ignoranza. E questi fatti li ho pagati e trascinati per un bel po’ di tempo. Ma non c’è da aver paura perché se troviamo la forza per reagire, e sta in noi trovarla, possiamo vivere un’esistenza normale. E’ la paura, oggi, la principale malattia di cui aver timore: e basta vedere quello che ci capita attorno per averne la riprova. Certo se ignoriamo il diabete lui poi dopo ci viene a bussare alla porta a chiederci il conto con gli interessi. Ma se escludiamo questa ipotesi tutto diventa più semplice ed incoraggiante. Insomma l’antidoto al diabete è sì l’insulina o la pastiglia, ma accompagnato anche e necessariamente dal coraggio, perché senza di esso è impossibile domare il cavallo imbizzarrito.