I giorni passati si sono rivelati i peggiori, in questo nuovo anno, dal punto di vista del compenso del diabete; tradotto in dati e cifre: la glicemia è stata centrata in una media di 215 mg/dl, con un picco iperglicemico di 546 mg/dl ed un ipoglicemico di 50 mg/dl. Gli alti e bassi, ma soprattutto le veloci oscillazioni glicemiche sono da imputare non a fattori di eccesso alimentare, ma da rimbalzi causati dagli episodi ipoglicemici combinati da una errata valutazione di calcolo tra dosaggio alimentare e computo dei carboidrati. Verso il fine settimana la situazione andata migliorando, ma con l’invecchiamento anagrafico risulta sempre più problematico riuscire a reggere, col fisico, curve estreme ed alterazioni dello zucchero nel sangue della portata descritta in questo post. Nella settimana che va a cominciare, e precisamente oggi, vado a fare gli esami del sangue di routine, tra cui l’emoglobina glicata, per cui capirò se l’assetto diabetico si è mantenuto costante oppure si sono verificati degli squilibri nel medio periodo. Tra gli altri indicatori previsti nel controllo ci sono i parametri del colesterolo ed altri ancora connessi all’artrite reumatoide. E sempre nel corso della settimana debbo effettuare l’eco color doppler carotideo e la risonanza magnetica nucleare all’encefalo (è la prima volta che faccio questo tipo di esame, che serve a valutare col tempo gli eventuali strascichi derivati dall’attacco ischemico transitorio – TIA del 2004). Insomma a primavera agenda fitta. Comunque sia auguro a tutti una buona settimana, e per me spero sia migliore della precedente, n.b. A dimenticavo: comincia il conto alla rovescia, ovvero mancano 14 giorni alla visita di controllo del diabete, la prima del nuovo anno.