10 giorni trascorsi con calma e senza eccessivo stress, poi sabato il viaggio di ritorno apparentemente senza ragioni di tensione o sforzo sotto un caldo infernale e nell’auto pure l’aria condizionata non teneva la calura della povera Punto Fiat della mia compagna, e così senza ragioni da imputare a fattori occlusivi del catetere di allaccio al microinfusore o a sgarri alimentari, con calcolo errato dei boli, mi sono trovato con una serie di eventi iperglicemici tra i 300 mg/do e i 400, tamponati con delle infusioni correttive non sufficienti, cui ho dovuto porre un’integrazione fatta d’iniezione mediante penna con della Novorapid.

Ora non voglio fare la gara delle ipotesi possibili che hanno scatenato l’iperglicemia nel mio diabete, ma personalmente ritengo come la causa si ritrovabile nella pressione da viaggio di rientro, memore anche di mie altre esperienze analoghe. Comunque l’effetto sorpresa c’è sempre a livello psicologico e trovarsi dopo tanto tempo con una glicemia super fa un certo effetto, affrontato da me con autocontrolli del sangue intervallati ogni due/tre ore per capire se le cose stavano tornando alla normalità o meno. Poi per fortuna il riequilibrio è giunto e ho tirato un sospiro di sollievo, ma adesso voglio capire come influisce il rientro al lavoro con il mio compenso glicemico: seguiranno aggiornamenti.