La settimana comincia e tutte le volte che ciò avviene è sempre il tempo per fare un bilancio di come scorre il tempo e quali avvenimenti hanno contrassegnato le giornate lasciate alle spalle così da vivere il presente guardando sempre avanti, verso l’orizzonte perché camminare, conoscere e costruire sono atti fondamentali dell’essere viventi. Il transitare dell’età porta ad avere la conferma della bontà nelle scelte compiute di recente per la mia salute e il diabete in particolare.

Il confronto tra questi ultimi  sette giorni e i precedenti fa dire che il sensore glicemico combinato con il microinfusore riesce a otimizzare al meglio il compenso glicemico, a scongiurare l’evento ipoglicemico, esempio pratico: la media dei valori nei giorni scorsi era pari a 150 mg/dl; nella precedente 181 mg/dl senza svarioni iperglicemici superiori ai 220 mg/dl. Venerdì notte il microinfusore è andato in allarme per ipoglicemia a 60 mg/dl e contestualmente arrestato l’infusione d’insulina basale fino al rialzo del tasso di zucchero nel sangue, e al mattino seguente, nonché per il resto della giornata, i valori glicemici sono rimasti normali, alla faccia degli sbalzi e alterazioni precedenti all’avvento del sistema integrato micro con Holter.

L’impiego del microinfusore d’insulina nella vita di tutti i giorni consente di poter affrontare gli avvenimenti giornalieri con maggiore flessibilità sì e anche i pasti diventano un passaggio “normale”, senza stress e ansie particolari; tutto questo comporta comunque sempre un approccio responsabile continuato coi controlli giornalieri della glicemia e somministrazione insulinica collegata. La ripetizione aiuta.