Leggendo e cercando di capire i dati accumulati nei giorni passati nel mio diario glicemico informatico noto una valore costante presente nell’ultimo mese: la stabilità e ottimo compenso del mio diabete. Il valore medio della glicemia, nella settimana appena terminata, è stato pari a 131 mg/dl.

A marzo faccio un anno di utilizzo del sistema integrato microinfusore con sensore glicemico, ma già da prima posso trarre una valutazione superlativa circa l’esperienza fin qui maturata con l’impiego della strumentazione. Avere il controllo glicemico sotto controllo per ventiquattro ore significa poter capire come adeguare il dosaggio d’insulina nel modo migliore, per contrastare, il più possibile e in modo migliore, eventi ipoglicemici e iperglicemici. Poi col tempo ho imparato ad acquisire maggiore dimestichezza con il mezzo e capire i trucchi così da rendere ancor più ottimale la situazione.

Tutto questo insieme di comportamenti fa sì che oggi posso vivere la vita veramente come voglio, in senso responsabile s’intende, rispetto sempre gli orari dei pasti perché avere ritmi di vita regolari aiuta non solo il diabete ma tutto l’orologio biologico a stare bene. Ma posso vivere ogni fuori programma senza stress, e dover pensare come rimediare poi all’alterazione della glicemia.

Infine il rapporto con la tavola, l’alimentazione finalmente non rappresenta più un elemento di frustrazione o negazione, ma un passo normale fermo restando la sua collocazione all’interno dei margini della regolarità.

Ecco allora che il moto: libertà nella responsabilità calza a pennello anche questa volta per cominciare un nuovo inizio con lo spirito giusto e le credenziali ideali per poter sempre far meglio e vivere la vita serenamente.