Lo strisciare di una sedia, l’ascolto dei rumori di casa crea come una rottura nel tempo vissuto in casa, la stessa cosa accade quando apri la finestra per cambiare l’aria o devi uscire diretto al lavoro. Un momento diverso dall’atro e tante sequenze assommate fanno una vita non finita che cerca una risposta prima del traguardo finale.

Ecco il paradigma del diabete si fonda come al solito nell’arte quotidiana di ricercare un equilibrio a partire dalla glicemia per arrivare a tanti altri fattori che, messi assieme, fanno da armonizzazione individuale, tra questi vengono dati per scontati i carboidrati e l’insulina, ma non solo, sempre più  col passare del tempo risulta evidente come va a giocare un ruolo importante la componente ormonale e la sua sensibilità alle condizioni di pressione psicologica provenienti dall’ambiente esterno.

E’ più frequente nei diabetici di tipo avvertire una maggiore sensibilità alle emozioni di qualsiasi natura esse siano, con le conseguenti reazioni biochimiche sui livelli della glicemia,  le fasi della crescita della persona come nella decrescita, sono le più soggette a incontrare il genere di problemi descritti.

La settimana lasciata alle spalle è stata, dopo quasi sei mesi ininterrotti di ottimale compenso glicemico, la prima a registrare un periodo piuttosto continuo di alterazione della glicemia. La media dei valori della settimana è stata pari a 199 mg/dl. Il primo episodio l’ho subito circa sette giorni addietro a seguito di una pesante crisi ipoglicemica, con un valore di 38 mg/dl c’è stata la reazione ipoglicemica e, nonostante l’impiego del microinfusore, per circa due giorni le cifre del tasso di zucchero nel sangue oscillavano spesso tra 300 e 450 mg/dl, poi dopo avere recuperato per due giorni una certo  equilibrio, si ripropone ancora una volta l’iperglicemia a seguito di un errato calcolo dei carboidrati e dell’insulina da infondere. Insomma una settimana contrassegnata da un altalenarsi di valori, ma nel corso dei  giorni a venire conto di riportare in ordine lo stato del mio diabete.
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