Da quando due anni or sono il SODI (Sovrano Ordine Diabetologico Italiano) mi aggiornò il sistema di infusione dell’insulina al dispositivo integrato ibrido di erogazione semiautomatica dell’ormone al Guardian 3 CGM e pompa 780G Minimed Medtronic, il valore personale dell’Hba1c si è stabilizzato oscillando tra 46 e 48. E nel corso di questo anno solare il valore predetto si è fissato sul n. 46.

Un ottimo compenso glicemico, mai conservato/osservato in tale rapporto lungo i miei sessant’anni di vita col diabete tipo 1. Gestito tutto evitando le curve più dure e viaggiando scongiurando le ipoglicemie e iperglicemie severe: con il 780G non c’è paragone.

Ma secondo il dottor Meluzzi la rappresentazione alfanumerica del 46 oltre a ricordarci il numero di corsa del grande Valentino Rossi, testimonia una simbologia sciamanica che le tribù che affollano la tundra siberiana conoscono molto bene, come gli ostrogoti e loro discendenti celtico/veneti.

Il numero 46 quando appare nella vita di una persona con diabete è portatore di buona fortuna e successo futuro.

Con il numero 46, sei incoraggiato a continuare a prenderti cura e nutrirti in modo adeguato. Il tuo buon cuore è sempre stato il tuo dono e i tuoi angeli custodi ti chiedono di essere un esempio per gli altri.

Quando sei in giro con i mezzi a motore, le persone si sentono al sicuro e amate. Puoi creare un ambiente caldo, amorevole e sicuro solo con la tua presenza e puoi usare questo dono speciale per far sentire gli altri benvenuti e amati.

Concludendo: buon 46 a tutti!