pane

Da quando ho il nuovo schema terapeutico di somministrazione dell’insulina, il quadro di compenso glicemico è notevolmente migliorato, sia in termini di media dei valori che di emoglobina glicata. L’alimentazione quotidiana ne risente in maniera positiva. A parte la colazione, che nella composizione è rimasta inalterata: circa 5 fette biscottate con una tazza di latte; il pranzo si è arricchito, oltre al piatto di pasta asciutta, da una fetta di pane. La presenza di carboidrati nel totale è aumentata in modo interessante; la mia dieta prevede 197 g giornalieri di glucidi; oggi viaggio su una media di 220/250 g al dì. In pratica al momento riesco a fare qualche snack supplementare senza squilibri nella glicemia e nel diabete. Certo la situazione è personale, ed ogni situazione, va intravista in contesto specifico, fatto da età, tipo di lavoro ed attività fisica svolta giornalmente, ecc. Ma il punto importante è di sapere che, col diabete ben amministrato, si può gestire il cibo senza eccessive restrizioni.