Oggi desidero postare un episodio dell’epoca giovine del mio diabete, attorno al 1976. Nel periodo indicato non esisteva ancora l’esame dell’Emoglobina glicata (Hba1c), in quei anni c’era la glicemia, la curva da carico glicemico, la glicosuria normale e frazionata; ed è proprio su quest’ultima che voglio soffermarmi. Lo scopo dell’esame era quello di raccogliere campioni di urina in quattro volte: una alla mattina, l’altro al pomeriggio, poi la sera e notte; allo scopo di verificare la presenza di zucchero nell’urina e di corpi chetonici, al fine di visualizzare l’andamento del diabete e un primo step di controllo della funzionalità. All’epoca questo offriva la medicina, e la raccolta dei campioni con contenitori a scelta del diabetico. Io portavo il materiale biologico dentro a dalle bottigliette sanificate, tipo succo di frutta, ed oggnuno si sbizarriva come meglio li veniva. L’episodio più singolare avvenne quando un giorno, un agreste signore portò i campioni suddivisi in quattro bottiglie da un litro piene, colme, del “prodotto”; lascio immaginare la sorpresa del personale paramedico e degli assistiti…