facebookFacebook come i vari network sociali presenti in internet possono rappresentare una possibilità per entrare in contatto diretto con altre persone che hanno il diabete. Io ho aperto uno spazio in questa realtà e sono appena agli inizi, quindi debbo ancora fare dimestichezza col mezzo, però intanto ho fatto alcune scoperte curiose di “varietà diabetica”: c’è un giovane inglese che ha un sito per promuovere la possibilità ai diabetici (tipo 1) di pilotare aerei sia commerciali che militari; in Italia una iniziativa analoga l’ho trovata per dare la possibilità di avere la patente nautica sempre a chi ha il diabete. Insomma come si potrà notare le iniziative per un diabete senza limiti sono sempre più ampie e varie, e non potevo fare a meno di aggiornare il post già pubblicato nei giorni scorsi.  Non amo mitizzare cose e situazioni, tra queste internet e le sue molteplici sfaccettature, ma per certi aspetti i social network possono rappresentare una opportunità per entrare in contatto con realtà  cui, prima dell’avvento della rete, era molto arduo realizzare una connessione diretta. In pratica ho attivato un contatto diretto, per esempio, con alcune organizzazione di riferimento nella ricerca e cura del diabete tipo: il Jocelyn Center di Boston e Diabetes Type 1 Trials clinic, in modo da cercare di restare aggiornato sugli sviluppi nei campi delle innovazioni in campo terapeutico sul diabete. Certo non bisogna farsi troppe illusioni, e la mia vita col diabete lo insegna, ma si deve sempre cercare e tenere aperto un canale a favore dell’impegno concreto per sostenere la ricerca nel miglioramento della cura e vita di noi diabetici. Nota finale: per chi ha un ID, una utenza in Facebook può contattarmi digitando nel motore di ricerca Roberto Lambertini e diabete, oppure solo diabete.