brainNon c’è un pensiero comune circa il legame tra diabete e condizione di invalidità civile. La legislazione italiana considera il diabete mellito una patologia cronica e grave che da diritto al riconoscimento dell’invalidità davanti alla presenza di un quadro clinico documentato e comprovante una condizione della malattia “critica”. In parole semplici: un diabete giovanile di tipo 1, scompensato e con la presenza di complicanze patologiche generate dalla malattia, giustifica il riconoscimento dell’invalidità, per usufruire di alcune agevolazioni di supporto nella vita diabetica. Il discorso può essere diverso nel caso di un diabete ben gestito e amministrato: in questa condizione grossi limiti nella vita quotidiana non ce sono; proprio in questi giorni ho scoperto il blog di Natasha, una ragazza che vive col diabete di tipo 1 e fa immersioni, e questo è un esempio di buona qualità della vita che non va a dare particolari impedimenti nell’avere una storia “normale”. In conclusione: le situazioni sono diverse e la vita per tutti noi non è la stessa; l’importante è cogliere le occasioni offerte e saperle gestire, col diabete o no.