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La settimana lasciata alle spalle ha visto il diabete mantenersi in equilibrio, a fronte di una media glicemica di 150 mg/dl, e la cosa speciale sta proprio nella conservazione del compenso diabetico; non sarà sempre così. Ma, come sempre, è immancabile l’effetto montagne russe, la glicemia che dal basso va verso l’alto e viceversa; nella giornata di sabato tutto questo si è  realizzato: avvio con 281 mg/dl, poi 318 mg/dl quindi nel pomeriggio ipoglicemia pari a 44 mg/dl, infine prima di cena 153 mg/dl.

La fortuna, in questo evento ipoglicemico, è che me ne sono reso conto in autonomia: stavo dormendo e all’improvviso mi sono svegliato tutto sudato, a quel punto essendo fortunatamente vigile e reattivo ho controllato la glicemia che riportava il valore predetto. Non restava che prendere la classica bustina di zucchero con acqua e aspettare di riportare il valore dello zucchero nel sangue su parametri “normali.

L’elemento da sottolineare riguarda l’insorgere dell’ipoglicemia nel sonno, ma soprattutto il fatto che me ne sono accorto senza perdere l’autocontrollo, e ciò accade di rado nella mia pluriennale esperienza con il diabete.