L’altro giorno ho letto una discussione molto partecipata sul gruppo Giovani diabetici e l’isola felice dei dolcissimi in facebook e nato da questo blog, circa gli effetti di un eccessivo esercizio fisico-sportivo sulla glicemia nel diabete di tipo 1 (per intenderci dove il pancreas non produce più insulina). Il dibattito era centrato l’effetto dell’attività fisica poteva o meno portare a una iperglicemia, e le opinioni erano in discordanti: vi era chi sosteneva come l’azione, il movimento eccessivo portano ad un evento ipoglicemico, escludendo quindi l’iper; dall’altro lato c’era la pozione che diceva come una esagerata agonistica può scatenare l’adrenalina e di conseguenza una iperglicemia. E’ evidente una cosa: in presenza di ipoglicemia o iperglicemia è meglio restare tranquilli e che passi, quindi non fare mosse azzardate. La verità come sempre sta nel mezzo: il diabete richiede equilibrio e controllo, quindi anche nell’esercizio fisico-sportivo dobbiamo mantenere una costanza e continuità di movimento, mantenendo monitorata la situazione.
E per finire riporto un estratto da Wikipedia (solo per citare una fonte) su questo tema: “Contrariamente a quanto si può pensare capita che durante lo sforzo fisico la glicemia aumenti. Ciò che accade è che durante l’attività ormoni come l’adrenalina e il glucagone vengono prodotti causando perciò un aumento della glicemia. Prima e/o dopo l’attività sportiva potrebbe essere opportuno diminuire l’insulina in quanto lo sforzo fisico aiuta la funzione dell’insulina, si calcola infatti che sotto sforzo l’azione dell’insulina sia potenziata del 20/30%. Basandosi sulle indicazioni del proprio medico curante ed eventualmente sui riscontri glicemici è quindi necessario apportare i dovuti cambiamenti alla terapia insulinica tenendo conto di tali informazioni”.
Caro Roberto(penso che questo sia il tuo nome), personalmente ritengo che quando una persona è affetta da patologia/e, debba usare sempre il buon senso, e l’equilibrio è buon senso.
Bisogna necessariamente prendere atto che non si possono fare cose che sarebbero “normali” per una persona sana, prendere coscienza dei propri limiti, anche se lo Spirito, la Voglia, il Desiderio di fare è grande.
In merito all’attività fisica, per il diabetico (io lo sono del 2° tipo) l’esercizio fisico è assolutamente importante, noto verso le 11 della mattina dei valori che più o meno rientrano nella norma, cosa invece diversa il Sabato e la Domenica, in quanto non lavoro, fare dell’attività fisica “forzata” o uno sport estremamente faticoso, non alza solo la glicemia, ma altri valori come ad esempio il Cortisolo che insieme ad altri valori alterati fanno inalzare in modo abbastanza marcata la glicemia.
Mi ripeto che nella nostra situazione è il buon senso è la strada che bisogna percorrere.
Saluntandoti
Francesco Franco Coladarci