Discorrendo in qua e la del diabete, ed in particolare del mio, la settimana che ho lasciato alle spalle comincia a vedere una reazione positiva al compenso ed equilibrio della condizione diabetica: la media della glicemia è attorno a 160 mg/dl; probabilmente il risultato è dovuto ad alcuni accorgimenti che ho messo in azione per cercare di evitare l’iperglicemia sia del risveglio che a volte prima di cena. La realizzazione operativa delle variazioni sul tema della gestione quotidiana del diabete si è rivolta verso il lato del monitoraggio dei carboidrati (in particolare quelli messi in bocca a cena): riducendo leggermente la porzione di pane e ridistribuendola in fibre, con particolare riferimento all’utilizzo di piatti umidi (tipo passata o crema di verdura, zuppe, ecc.) posso rilevare un discreto miglioramento della tenuta della glicemia sia dopo pasto che alla mattina. La questione l’ho già messa in nota nel mio video comunicato del 24 aprile: in quella giornata sono stato visitato dal neurologo per capire la causa di una emicrania palpitante al lato destro della fronte; in precedenza lo specialista mi aveva prescritto a scopo diagnostico, una risonanza magnetica dell’encefalo ed un elettroencefalogramma, entrambi gli esami davano un risultato negativo sulla presenza di possibili problemi. Il medico ha avanzato la conclusione che queste emicranie (presenti dopo cena ed al risveglio) siano dovute a temporanei picchi iperglicemici post pasto. Il professionista mi ha detto con estrema franchezza che l’unico modo per curare le complicanze del diabete (come la neuropatia diabetica) è rappresentato dal tenere sotto controllo ed in equilibrio la glicemia; e questo lo aveva già affermato in precedenza anche l’oculista per quanto riguarda la retinopatia; in quanto i farmaci che sono messi in distribuzione hanno per la quasi totalità un effetto placebo. A modo mio debbo dire lo avevo già capito, e con la mia lunga esperienza di malattia e di farmaci, cerco quando posso di limitarne l’impiego. Allora per riepilogare la cosa migliore da fare, oltre al controllo della glicemia, alla somministrazione dell’insulina ed un’alimentazione equilibrata, è di stare in movimento ed in forma fisica, per preservare un’autosufficienza indispensabile nella vita di tutti i giorni. L’elemento da acquisire come le cose semplici, apparentemente banali, sono le azioni quotidiane quelle ci aiutano a vivere il diabete al meglio.
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