Per il diabete va bene il controllo quotidiano della glicemia, quello dell’emoglobina glicata (HbA1C), la valutazione combinata di questi due parametri; ma siccome non sono completamente soddisfatto della completezza di questi due accertamenti, onde capire il livello di ottimizzazione della vita con il diabete, ho “costruito un mio schema auto valutativo” della condizione diabetica che cerca di combinare il dato glicemico con quello psicologico ed emotivo, nonché fisico; tutto per dare un voto alla giornata con la malattia e quindi trarre una sintesi un poco più esaustiva della condizione personale.
Lo schema è molto semplice: per la glicemia voto 1 pari a valore insufficiente, 2 sufficiente e 3 buono; stessi voti di valutazione per quanto riguarda la gestione alimentare quotidiana, il dosaggio dell’insulina, l’esercizio fisico, la condizione mentale e umorale. Nel computo complessivo dei voti sottraggo tre punti in caso di ipoglicemia o iperglicemia.
Se la scala dei voti risulta inferiore ai cinque punti la giornata è valutata come insufficiente, tra i sei e i dieci punti sufficiente, e tra gli undici e quindici buona.
Esempio pratico della giornata passata: voto glicemia 2, voto alimentazione 3, insulina 1, esercizio fisico 1, condizione mentale e umorale 2; pari a un totale di 9 voti a cui sono tolti tre per iperglicemia, quindi riporto il dato netto di 6 corrispondente ad valutazione appena sufficiente del giorno.
In conclusione ho sviluppato una base molto semplice di analisi del mio tempo con il diabete è come la condizione va ad incidere sul stato della persona, il tutto si può migliorare ed arricchire e il tempo servirà per capire il livello di efficacia dei dati raccolti nel migliorare la mia vita.