Dato quanto strettamente interagiscono l’intestino e il cervello, potrebbe sembrare ovvio che la coppia spesso si influenza a vicenda. Alcune persone si sentono nauseate prima di fare una presentazione; altri avvertono dolori intestinali durante i periodi di stress. In ogni caso, i fattori emotivi e psicosociali giocano un ruolo nei disturbi gastrointestinali funzionali.

Trattare tutto il corpo

I sintomi legati allo stress avvertiti nel tratto gastrointestinale variano notevolmente da una persona all’altra e anche il trattamento può variare. Ad esempio, una persona con malattia da reflusso gastroesofageo potrebbe avere occasionalmente una lieve sensazione di bruciore al petto, mentre un’altra sperimenta un disagio lancinante notte dopo notte. Poiché la gravità dei sintomi varia, dovrebbero variare anche le terapie, i farmaci, le strategie di auto-aiuto o persino gli interventi chirurgici utilizzati per alleviarli.

Molte persone hanno sintomi lievi che rispondono rapidamente ai cambiamenti nella dieta o ai farmaci. Se i tuoi sintomi non migliorano, il tuo medico potrebbe farti altre domande sulla tua storia medica ed eseguire alcuni test diagnostici per escludere una causa sottostante. Per alcune persone, i sintomi migliorano non appena viene esclusa una diagnosi grave, come il cancro. Il medico può anche raccomandare farmaci specifici per i sintomi.

Ma a volte questi trattamenti non sono sufficienti. Se i sintomi persistono, è comune provare disagio psicologico.

Alcune persone sono riluttanti ad accettare il ruolo dei fattori psicosociali nella loro malattia. Ma è importante sapere che le emozioni provocano risposte chimiche e fisiche genuine nel corpo che possono provocare dolore e disagio.

La terapia cognitivo comportamentale e le tecniche di riduzione dello stress come la meditazione e le terapie di rilassamento possono aiutare a gestire il dolore e migliorare altri sintomi in modi diversi da come agiscono i farmaci. L’obiettivo di tutte le terapie è ridurre l’ansia, incoraggiare comportamenti sani e aiutare le persone a far fronte al dolore e al disagio della loro condizione.