Nei giorni scorsi stavo mettendo ordine ai miei dati contenuti nel diario del diabete per l’anno 2008, strumento che riporta i valori della glicemia, dell’insulina e terapie in generale, dei carboidrati e alimentazione da me fatta nell’arco dell’anno passato. Ebbene ho constato, con una certa linea di soddisfazione, come il confronto sinottico tra gli stessi periodi delle annate precedenti, ha visto una tendenza complessiva ad un equilibrio dei valori della mia glicemia e di converso a quadro stabile della emoglobina glicata (HbA1c), oscillante tra 6.4 e 6.7. L’effetto è da imputare senz’altro all’introduzione, nel mio schema di insulina, del tipo Novomix 70 che combinato con la Lantus e la Novorapid ha contribuito a far portare in casa questo buon risultato, abbinato assieme all’autogestione della glicemia e dei carboidrati. Non resta che sperare di andare avanti così ancora per un po’. Anche per quanto riguarda concerne gli eventi ipoglicemici il quadro d’insieme è stato mantenuto sotto un buon livello di controllo, con fenomeni che a differenza di altre volte non hanno portato conseguenze “critiche”. Certo l’esperienza ed l’avanzamento della tecnica nel diabete possono fare quel salto di qualità nella vita quotidiana.
3 pensiero su “A confronto”
I commenti sono chiusi.
che cosa ne pensi del microinfusore?
grazie
G.
Nel diabete (tipo 1) si comincia con l’insulina iniettata per siringa o penna, se poi il quadro del diabetico è scompensato si può passare al microinfusore per renderlo più equilibrato. Per quanto riguarda lo strumento, oggi l’attrezzatura è notevolmente migliorata e consente, anche con alcuni prodotti di ultima generazione, di controllare contestualmente la glicemia, carboidrati e insulina. I medici diabetologi prima di passare la microinfusore fanno le necessarie verifiche sul diabetico, per capire se è motivato ad accettare il “cambio di gestione”. Le seccature relative alla pompa di insulina sono: abituarsi ad avere la cosa addosso, la cura di controllare che la cannula sia ben inserita sottocute per evitare giri a vuoto del bolo insulinico così da provocare schizzi iperglicemici; monitorare la pelle onde evitare irritazioni epidermiche.
grazie mille. Ci sto pensando seriamente e ne parlero’ presto col medico.
g.