okLa domanda che mi sto ponendo è la seguente: il diabete rappresenta una malattia, condizione patologica che risente la stagione? La risposta è sì, almeno a questa conclusione sono arrivato dopo una lettura dei dati riguardanti la mia glicemia e tutto il resto, dei giorni scorsi. La cosa che ancora una volta si conferma riguarda il beneficio che trae il diabete (almeno quello di tipo 1) dall’arrivo dell’estate; la media dei valori della glicemia è pari a 140 mg/dl, e anche la pressione arteriosa va a normalizzarsi nel periodo. La tendenza risulta lineare nel corso degli anni, non voglio addentrarmi in letture simil scientifiche in materia che non mi competono, ma l’importante è cogliere la stagione al balzo per recuperare al meglio le forze e ricaricarsi in relazione alle possibilità di impiegare il tempo senza avere sempre in testa quanto ho di glicemia. La condizione  ottimale raggiunta è di sprono anche per riprendere l’equilibrio mentale ed interiore che fa contrappeso a livello fisico, così da dare un’armonia generale al nostro insieme. L’importante è cercare di cogliere la condizione al meglio e approfittarne per andare alla ricerca di stimoli ed elementi postivi di crescita che in altri momenti, quando la situazione non lo consentiva, avevamo  rinunciato a cercare.