La differenza: cos’è che fa diverso il diabetico di oggi da quello di ieri? Dopo tanti anni di vita col diabete qualche considerazione e certezza me la sono fatta sul campo. In primo luogo l’informazione: è di importanza vitale per un diabetico essere informato, sotto ogni aspetto, della propria malattia che in sé è complessa e richiede un quadro di dati fondamentali per rendere efficace la gestione quotidiana. Nel passato lo scambio di notizie e aggiornamenti sulla vita col diabete e la sua gestione era scarso e inadeguato. Nel presente la situazione è migliorata: ma il problema di fondo è legato alla selezione delle informazioni e alla loro personalizzazione. E in una realtà disorganizzata sul versante del diabete, come quella italiana, è importante fornire una voce unitaria sui fondamentali della malattia. L’altro aspetto comprimario nella vita col diabete è costituito dall’educazione alla gestione della malattia: un tempo la formazione diabetica non esisteva, oggi c’è ma non è sufficiente e troppo legata all’iniziativa volontaria, quando, semmai nella fase iniziale, andrebbe resa obbligatoria. Per concludere: quando si parla di informazione per il diabetico dobbiamo esigere non solo la terapia, il dosaggio dei farmaci, gli aspetti nutrizionali dell’alimentazione, la gestione dell’autocontrollo dei parametri del diabete (glicemia, glicosuria); ma anche delle giornate di formazione per la gestione organica della malattia, e per un contatto non solo episodico col personale sanitario.