fumoDiabete con o senza limiti? Dipende dai punti di vista? Troppe domande: a ciascuno di noi la risposta. La mia personale eccezione riguarda due temi che affliggono la vita diabetica, non di tutti ma di una cerchia di persone: il rapporto con bacco e tabacco, col bere ed il fumare. Per usare un luogo comune, ma vero, bacco e tabacco riducono il diabetico in cenere. In particolare l’abuso degli alcolici (super, ma anche una quantità di vino superiore ad un bicchiere a pasto) porta a dei veri e propri impazzimenti della glicemia: prima una ipoglicemia provocata, poi un lancio iperglicemico incontrollato. A me una volta è capitato, a seguito di un eccesso col vino, di passare da 40 Mg/dl a 545  mg/dl di glicemia e conseguente innalzamento dei copri chetonici nelle urine, nausea e senso di stordimento supplementare a seguito degli sbalzi zuccherini nel sangue. E col tabacco? Il fumo di sigaretta fa male a tutti: diabetici e no; nel diabetico, e lo sottoscrivo da ex tabagista, il vizio rende difficoltoso il buon compenso della glicemia e quindi della malattia, oltre a generare ulteriori altri problemi alla salute come ictus, infarto. Da quando ho smesso di fumare (4 anni) il diabete ed il suo buon compenso sono notevolmente migliorati, ed anche la mia condizione cardiovascolare, respiratoria ed olfattiva ne ha beneficiato.